Notizie 2012

Intervista a Paul Negoescu, regista di O luna in Thailanda

Chi era Paul Negoescu prima di diventare un regista?

Io penso che “prima di iniziare a dirigere film” sia più appropriato che “prima di diventare regista”. Prima di iniziare a dirigere film ero uno studente al National Film School. Ero molto giovane e ricordo che non mi importava molto di ciò che accadeva intorno a me. Avevo un orizzonte molto limitato e mi sentivo molto sereno così.

Che necessità ti ha spinto a scegliere questa storia per esordire?

Non ricordo esattamente. E’ stato in un momento in cui ero alla fine di una breve relazione e mi ritrovavo in una situazione molto confusa. Mia sorella ha appena avuto un figlio e in questo ha trovato la sua serenità. Io invece ero in un costante e intenzionale inseguimento della felicità. E mi sono accorto che la maggior parte della mia generazione condivide la mia stessa condizione. L’idea della festa di Capodanno mi è venuta perché le persone hanno grandi aspettative per questa festa, dato che sono convinti che si divertiranno più di una normale ricorrenza, e questo allo stesso modo sembra un modo di prefiggersi la felicità.

Com’è stato cimentarsi per la prima volta con un lungometraggio?

E’ stato più facile di quanto pensassi, anche se ricordo di aver avuto momenti in cui ero spaventato di dover andare a girare. Ma chiunque del gruppo ha portato avanti il proprio lavoro molto bene, così ho iniziato a sentirmi sempre più rassicurato giorno dopo giorno.

Com’è stata l’esperienza del set? (momento più gratificante e quello più difficile?)

C’era un’atmosfera piacevole sul set, simile alle riprese di un film di studenti di cinema, perché eravamo tutti molto giovani. In effetti, c’erano giorni in cui non avevamo nemmeno i permessi per poter girare in luoghi pubblici perché tutti credevano che fossimo una produzione di studenti.

Il momento più facile e quello più difficile coincidono: l’ultimo giorno di riprese, che era stato riprogrammato a causa di una forte nevicata che c’era stata a Bucarest. La maggior parte dei membri del gruppo, compresi gli attori,avevano preso impegni per iniziare altri progetti lavorativi per cui dovevamo finire di girare in quel giorno preciso. Abbiamo impiegato sforzi notevoli per rimuovere la neve dagli esterni, compreso dagli alberi e dalle case attorno alla location, ma proprio quando eravamo pronti per girare, ha iniziato a nevicare nuovamente. Finalmente, dopo un paio d’ore, ha smesso di nevicare, abbiamo pulito di nuovo il set e abbiamo continuato a girare.

Al momento, hai qualche idea per dei progetti futuri?

Al momento sto preparando un cortometraggio che si girerà a Sarajevo e che è una parte di una trilogia dedicata al tema dell’acqua che ho iniziato con il mio cortometraggio precedente, Horizon.

Qual è l’immagine della Romania contemporanea vuoi trasmettere nel tuo film?

Ho cercato di dire qualcosa sullo stile di vita che conosco, sulla Romania che conosco, e non ho cercato di mostrare una realtà confezionata in un involucro falso e abbellito. Probabilmente è un’immagine differente da quella che hanno del mio Paese la maggior parte degli stranieri, perché gli stranieri ne hanno un’immagine che proviene solo dai telegiornali. Devo ammettere che molto spesso non ci sono belle notizie sulla Romania, ma ciò significa soltanto che siamo un paese normale, con ogni sorta di categoria sociale.

Nel tuo film le relazioni affettive sembrano l'unico territorio dove i tuoi giovani protagonisti possono sfidarsi, prendere decisioni, limitare l'incertezza: pensi che questi personaggi riflettano la tua generazione?

I personaggi di questo film provengono da un buon ambiente sociale, per cui non devono preoccuparsi per la mancanza di bisogni elementari quali il cibo, l’abitazione, il lavoro e altri aspetti questi genere. Sono solo privi della capacità di ascoltare e seguire le loro emozioni. Mi piacerebbe pensare che fosse un ritratto della gioventù rumena, ma non posso dire con sicurezza che lo sia. Devo ricevere qualche feedback dal pubblico rumeno per farmi un’opinione in proposito.