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Film 2010

Notte italiana

di Carlo Mazzacurati / Italia 1987 / 92' / film di apertura evento speciale fuori concorso

Scheda del film

Titolo originale / Notte italiana

Titolo inglese / Italian night

Regia / Carlo Mazzacurati

Soggetto e sceneggiatura / Carlo Mazzacurati, Franco Bernini

Fotografia / Agostino Castiglioni

Montaggio / Mirco Garrone

Musiche / Fiorenzo Carpi

Costumi / Maria Rita Barbera

Scenografia / Giancarlo Basili, Leonardo Scarpa

Interpreti / Marco Messeri (Otello Morsiani), Giulia Boschi (Daria), Remo Remotti (Italo), Tino Carraro (Melandri), Memè Perlini (Checco), Mario Adorf (Tornova), Silvana De Santis (locandiera), Antonio Petrocelli (Paschero), I Gemelli Ruggeri (i due geometri), Roberto Citran

Produttori / Nanni Moretti, Angelo Barbagallo

Produzione / Sacher Film

Co-produzioni / Rai-Radiotelevisione Italiana, So.fin.a

Distribuzione italiana / Sacis

Distribuzione internazionale / Titanus Distribuzione

Formato / 35mm, colore, 1:1.66

Durata / 92’

Sinossi

L’avvocato Otello Morsiani, su consiglio del suo amico d’infanzia Checco, accetta l’incarico dell’assessore padovano Melandri di stimare un patrimonio terriero sul Delta del Po destinato a essere espropriato per far posto a un parco naturale. Ben presto Morsiani scoprirà che in quel terreno, dove un tempo si estraeva il metano e dove ora il suolo rischia di sprofondare per l’impauperimento idrogeologico, si nasconde un mistero legato a un omicidio che risale a vent’anni prima. Spinto dalla sua onestà cocciuta e dall’amore per una ragazza rifugiatasi in quei luoghi per sfuggire al suo passato nella lotta armata, l’avvocato metterà a rischio la propria vita, sacrificando anche le amicizie, per scoprire la verità.

Il regista

Nato a Padova nel 1956, Carlo Mazzacurati si laurea al Dams di Bologna. Nel 1979 dirige, in 16mm, Vagabondi. Si trasferisce a Roma dove collabora alla stesura di varie sceneggiature e scrive storie per la tv. Il suo primo film come regista, Notte Italiana, presentato alla Settimana internazionale della critica di Venezia, vince il Nastro d’argento e il Ciak d’oro nel 1987. Due anni dopo Il prete bello, tratto dal romanzo omonimo di Goffredo Parise, vince il primo premio al Festival di Annecy. Nel 1992, Un’altra vita viene presentato al Festival di Venezia. Il film successivo, Il toro, è premiato a Venezia con il Leone d’argento e la Coppa Volpi al miglior attore non protagonista (Roberto Citran). Nel 1996, sempre a Venezia, presenta in concorso Vesna va veloce; nel 1998 realizza L’estate di Davide e nel 1999 lavora, insieme Marco Paolini, a Ritratti, dialoghi con importanti personaggi della cultura veneta. La lingua del Santo è stato presentato ancora a Venezia nel 2000. Dopo A cavallo della tigre e L’amore ritrovato, il regista padovano realizza nel 2007 La giusta distanza, che si aggiudica il Nastro d’argento per il miglior soggetto.